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L'Austria è una terra di grandi paesaggi, dolci e ondulati a nord del Danubio, profondamente incisi negli Alti Tauri e nelle appartate valli del Tirolo, dove si ritrova il carattere più tradizionale e autentico, rappresentato quasi simbolicamente dalle case di legno con i gerani alle finestre e dal sopravvivere di antichi riti e costumi. Ma l'Austria ha pesato non poco anche nella cultura e nell'arte europee: è il paese del barocco - poi confluito in un arioso rococò - che si esprime nelle magniloquenti architetture che improntano il volto di Vienna e dei centri minori e nel gusto pittorico delle decorazioni, diffuso anche nelle valli più remote, nelle belle facciate dipinte di chiese e cappelle, case di villaggio e sperduti casolari.
L'Austria è un paese essenzialmente montuoso: oltre il 70% del territorio è formato dal versante nord-orientale del sistema alpino; il rimanente è costituito dalle colline e pianure del bacino danubiano e dall'estremità occidentale del bassopiano pannonico. Nella parte settentrionale del Paese dominano i massicci prealpini, formati da rocce sedimentarie, in prevalenza calcari dolomitici. Da est ad ovest si susseguono le Alpi Bavaresi e di Salisburgo e, ad est della valle dell'Ennes, le Prealpi Austriache propriamente dette.
La parte centrale è formata dalle Alpi Orientali cristalline, con le Alpi assi Tauri. Qui si trovano le cime più elevate: Grossglokner (3797 m.), Wildspitze (3774 m.) e alcuni fra i maggiori ghiacciai alpini. A sud dei massicci centrali, separati dalla valle della Drava, che nel bacino di Klagenfurt si allarga a formare una vera pianura interna, si elevano le prealpi calcaree meridionali (Gailtaler Alpen e versante settentrionale. L'unico grande fiume navigabile è il Danubio, che attraversa l'Austria da ovest ad est per 345 km: principali affluenti sono l'Inn, il Traun e la Drava.

Il viaggio

Attraverso la Carinzia, ricca di laghi e dolci colline fino ad arrivare sui monti piu' alti dell'Austria fra vette e innevate e ghiacciai.
Per arrivare in Austria, valichiamo il Passo Pramollo dopo aver attraversato gran parte della Canal del Ferro. Lasciata la valle principale, per raggiungere il passo, attraversiamo tutta la Val d'Aupa, una valle ricca di ruscelli che scorrono costeggiando a tratti i sinuosi tornanti della statale.
La discesa sul versante austriaco si snoda in mezzo ad una vegetazione verdissima di abeti e faggi e s'interrompe solo per lasciar spaziare la vista nei colori della valle. In epoca romana questo era uno dei passi preferiti per i commerci con il nord-Europa, la cui base era fissata a Pontebba.
Arrivati ad Hermagor, siamo finalmente immersi nel classico stile carinziano, fatto di pascoli sterminati e piccoli paesi.
I paesini in questa regione sembrano usciti dalle favole di Heidi: sperduti fra le verdi alture della Carinzia meridionale circondati da un mare di abeti ed immersi in un silenzio che pare irreale interrotto solo dallo scampanio delle mucche.
Le case, impreziosite da cespugli di gerani sono spesso raccolta attorno a piccole chiese dai classici campanili.
Passiamo per Heiligenblut, con la candida chiesa parrocchiale di forme gotiche ed il bel campanile dal tipico tetto aguzzo. Il paese è situato in una posizione molto pittoresca con gli Alti Tauri che fanno da sfondo.
All'ingresso del parco nazionale degli Alti Tauri comincia la vera Alpenstrasse. Seguendo un percorso ardito e spettacolare sulle tracce di un'antica via romana, questa strada ci porta a viaggiare quasi sempre ad un'altitudine superiore ai 2000 metri offrendo degli scenari vastissimi e di selvaggia bellezza.
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Man mano che si sale, gli alberi ed i prati lasciano il posto ad un ambiente più severo in cui predominano la nuda roccia e le prime lingue di ghiaccio. Di fronte si erge la maestosa piramide bianca del Grossglockner, la vetta più alta dell'Austria.
Ci fermiamo al Franz-Josef-Hohe, un belvedere spettacolare affacciato sul ghiacciaio del Pasterzen, il più esteso dell'Austria. Da qui i più avventurosi potranno scendere con la funicolare ed un breve sentiero porterà fin sul ghiacciaio.
Si ritorna poi a salire spaziando con lo sguardo fra innumerevoli cime che si perdono nella vastità dell'orizzonte. Superato il passo dell'Hochtor, la strada continua su un falsopiano prima di affrontare gli ultimi stretti tornanti dell'Edelweisspitze, uno spuntone roccioso che con i suoi 2580 metri costituisce il punto più alto dell'Alpenstrasse ed uno dei punti panoramici più spettacolari dell'Austria.